I sensori doppia tecnologia da esterno

I punti deboli delle nostre case, uffici e negozi sono la porta principale d'ingresso, ma soprattutto vetrate e finestre, è da qui che possono entrare malintenzionati. Bisogna proteggerle da qualsiasi tipo di intrusione, per fare ciò abbiamo bisogno dei sensori perimetrali da esterno, meglio se a doppia tecnologia.

Cosa sono:
si presentano come piccole scatolette in cui c'è una piccola finestra in plastica opaca. E' da qui che parte un fascio di raggio o raggi ad infrarossi che fa scattare un allarme sulla rilevazione di movimento della luce e del calore. I sensori doppia tecnologia da esterno lavorano sia in con i raggi infrarossi passivi(PIR) sia con le microonde. Ciò presenta il duplice vantaggio di rilevare una massa in movimento che emette calore. Si evitano così i falsi allarmi dovuti ad un aumento o una diminuzione del calore, da una luce improvvisa riflessa, il passaggio di animali come gatti e cani, oppure di foglie che volano davanti al sensore.


Ci sono anche i sensori perimetrali che si installano a coppie e creano una vera e propria barriera di raggi ad infrarossi che se valicata fa scattare l'allarme.

Quando fa molto caldo:
ad alte temperature, sopra i 35 gradi, la sensibilità dei sensori è significativamente ridotta e il rilevamento di calore del corpo umano diventa difficile. Molti sensori a doppia tecnologia da esterno e a doppia frequenza (lavorano sia a 433 che a 868 Mhz) hanno un dispositivo di compensazione automatica che fa crescere la sensibilità al fine di migliorare l'affidabilità della rilevazione.

Dove si possono installare:
sia esternamente che internamente. I primi costano di più perchè devono avere un alto grado di protezione IP contro le intemperie (pioggia, vento, neve, ghiaccio) ed avere dei despositivi antimanomissione e anti jamming. Quindi far scattare l'allarme in caso di tentativo di strappo e di oscuramento con bomboletta spray della finestra del sensore.



E'sempre meglio occultare i sensori esterni. Va bene metterli lungo il muro di cinta o sotto le finestre, lungo i muri perimetrali della casa o sul balcone. Possono anche essere installati singolarmente sulle finestre, sensori a tenda.

Che distanza possono coprire: da pochi metri fino a 100 metri. Dipende anche dalle condizioni atmosferiche. Ovviamente la notte, con la scarsità di luce, la copertura si riduce.

Come comunicano con la centralina: attraverso un segnale wireless. I sensori sono alimentati da pile che durano dai 2 ai 3 anni, in alcuni casi hanno anche un piccolo pannello fotovoltaico per ricaricarsi durante il giorno.

I prezzi: quelli interni partono da 30-50 euro circa, quelli da esterno in doppia tecnologia costano circa 100-200 euro ogni unità.

Le marche migliori: Optex, Bentel, Daitem, Duevi, Tecnoalarm.

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